In Aeternum_viaggio nell'Inferno di Dante
Una Produzione Nuovo Melograno
Diretto e Interpretato da Catia Urbinelli, Cristian Strambolini e Daniele Vocino
Scene di Roberto Montagna
Foto di Filippo Volpini
Lo spettacolo prende vita in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
Lo spettatore si affaccia nell’Inferno, uno spazio delimitato scenograficamente da un muro circolare che ne traccia la linea di demarcazione e cambia forma continuamente. La parola è quella dantesca, ma la tessitura drammaturgica, pur rispettando la cronologia dei canti, percorre gli inferi saltando da un girone all’altro fino all’incontro finale con Lucifero. Il verso, declamato dagli attori in un fuoriscena visibile, guida lo spettatore da un quadro all'altro: gli ignavi con gli angeli caduti, Caronte, Minosse, Paolo e Francesca, Cerbero, gli iracondi, i centauri, Pier delle Vigne, Ulisse, il conte Ugolino e Lucifero.
Nello spettacolo in Aeternum le parole del sommo poeta si sovrappongono ad una performance dal grande impatto fisico e corporeo, i personaggi prendono vita, i peccatori diventano carne mentre nell’aria riecheggiano i versi che gli attori declamano, in un doppio piano spazio temporale che coinvolge lo spettatore a 360°. Demoni, bestie mitologiche, visioni celestiali, personaggi ripresi dalla letteratura classica, dannati costantemente prede delle pene indotte, si susseguono in una danza demoniaca, ad un ritmo incessante. La scenografia imponente, avvolgente, massiccia annienta il peccatore, lo costringe a fare i conti con se stesso, le sue fragilità, i suoi tormenti.
Il Viaggio:
L' antinferno: gli ignavi e gli angeli
II cerchio: i lussuriosi
III cerchio: i golosi
IV cerchio: gli avari
V cerchio: gli iracondi e la città di Dite
VII cerchio: 1° girone: i violenti / 2° girone: i suicidi
Le Malebolgie: 1° bolgia: i seduttori, 2° Bolgia: gli adulatori, 8° bolgia: i consiglieri fraudolenti
XI Cerchio: Antenora: i traditori della patria e la Giudecca
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